lunedì 7 luglio 2008

Figliola la tua fede ti ha guarita


Matteo 9,18-26
In quel tempo, mentre Gesù parlava, giunse uno dei capi che gli si prostrò innanzi e gli disse: “Mia figlia è morta proprio ora; ma vieni, imponi la tua mano sopra di lei ed essa vivrà”. Alzatosi, Gesù lo seguiva con i suoi discepoli. Ed ecco una donna, che soffriva d’emorragia da dodici anni, gli si accostò alle spalle e toccò il lembo del suo mantello. Pensava infatti: “Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò guarita”. Gesù, voltatosi, la vide e disse: “Coraggio, figliola, la tua fede ti ha guarita”. E in quell’istante la donna guarì. Arrivato poi Gesù nella casa del capo e veduti i flautisti e la gente in agitazione, disse: “Ritiratevi, perché la fanciulla non è morta, ma dorme”. Quelli si misero a deriderlo. Ma dopo che fu cacciata via la gente egli entrò, le prese la mano e la fanciulla si alzò. E se ne sparse la fama in tutta quella regione.


Avere una fede salda è la chiave che potrà aprirci la porta del regno promesso. La fede che salva la donna dall'emorragia e la fede di un padre che riporta in vita la figlia. Mi domando com'è la nostra fede? Spesso è come la fanciulla del brano apparentemente morta o creduta morta dalla gente che ci sta intorno perchè non viviamo esplicitamente e concretamente la Parola. La nostra fede non può essere fatta solo di nozioni ma deve essere costantemente curata, arricchita, per divenire un miracolo quotidiano agli occhi di tutti. Occorre fidarsi di Gesù e confidare in Lui, la sua volontà sarà la nostra pace, la sua parola l'unico esempio da seguire per rinascere e svegliarsi da quel sonno che costantemente ci destabilizza.

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