venerdì 30 novembre 2007

Cosa Mi Accade

E da quell'ora smise di adorare se stesso, e persero via via fascino le cose che prima amava. Il mutamento però non era totale, perchè il suo cuore restava ancora attaccato alle suggestioni mondane. Ma svincolandosi man mano dalle superficialità, si appassionava a custodire Cristo nell'intimo del cuore; e nascondendo allo sguardo degli illusi la perla evangelica, spesso e quasi ogni giorno si immergeva segretamente nell'orazione. Vi si sentiva attirato dall'irrompere di quella misteriosa dolcezza che penetrandovi sovemente nell'anima, lo spingeva alla preghiera perfino quando stava in piazza o in altri luoghi pubblici. (...) Insisteva nella preghiera affinché il Signore gl'indicasse la sua vocazione. A nessuno però confidava il segreto si avvaleva dei consigli di alcuno, fuorché di Dio solo.
Ho letto oggi, in un passo della Leggenda dei Tre Compagni di S. Francesco, quello che mi sta accadendo in questi giorni. Miseramente il mio stato è simile a quanto narrato sopra. Un'unica differenza: Io Non sono un Santo... ma un povero verme che si avvicina a Cristo. Mi trovo sempre più attratto dalla sua figura, dalla sua umiltà e dalla semplicità portate in alto come uno scettro.

mercoledì 28 novembre 2007

Solo

...siamo nati soli urlando contro quella violenza che ci vedeva strappati, con forza, dal ventre della nostra madre, e soli moriremo urlando contro la stessa violenza che ci strappa dall'affetto dei cari... Non bisogna stupirsi, quindi, quando si ha la voglia di vivere soli.. in fondo lo siamo, anche se circondati da amici, amori, parenti, che guidati da un minimo d'egoismo, contribuiscono ad avvalorare la tesi "dell'esser soli"...

lunedì 26 novembre 2007

Ancora Un sogno

Un altro sogno stanotte, se cosi lo si può chiamare... Un'altra volta la stessa voce che mi esorta che mi spinge: Un Male s'è condiviso inizia ad assottigliarsi. Ecco il nuovo invito, quello di aprire il mio cuore e far conoscere, a chi di dovere, i miei demoni, le mie paranoie e le tristezze. Non ho risposto niente, in sogno, ma come sempre mi son svegliato di scatto iniziando una preghiera terminata nel sonno... ne tanto meno so se mai sarò capace di condividere questa esperienza con qualcuno.

sabato 24 novembre 2007

Caro amico

Caro amico,
Il mio cercati quotidianamente mi stupisce ma allo stesso modo mi riempie di gioia e serenità. Sto bene quando sono nella tua casa e non uscirei mai, per rimanerci ore e ore. Sei ospitale e accogliente, riesci a farmi sorridere anche in questi giorni grigi, mi riempi il cuore di calore con le tue parole e le chiacchierate che ci facciamo sono rigeneranti e rincuoranti. Con te riesco ad essere me stesso, riesco a piangere per le mie tristezze e so d'essere veramente ascoltato. Mi hai cercato per donarmi il tuo aiuto senza pretendere niente se non la mia semplice preghiera, che parte dalla mia spontaneità e mi scalda. Grazie amico mio d'esserci e grazie per avermi preso sotto la tua protezione, sei un grande amico: Mio Dio

giovedì 22 novembre 2007

Mai come Gerusalemme

Quando fu vicino, alla vista della città, pianse su di essa, dicendo: "Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, la via della pace. Ma ormai è stata nascosta ai tuoi occhi. Giorni verranno per te in cui i tuoi nemici ti cingeranno di trincee, ti circonderanno e ti stringeranno da ogni parte; abbatteranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata". Lc 19, 41-44
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Io credo d'esser in fase di "visita" e man mano sto comprendendo riconoscendola. Non vorrei finire come Gerusalemme che cieca non ha saputo cogliere il momento della visita e della pace!
Finalmente stasera sono riuscito ad andare a messa, ero felice, come non mai... è strano e mi meraviglio io per primo come non ci sia più la "costrizione", per dire, dell'andarci perché dovuto, che ha lasciato il posto al bisogno d'esserci... è cambiata la mia vita nella sostanza molto, moltissimo. Faccio cose che mai avrei pensato e ho abbandonato altre abitudini che mai avrei creduto di perdere... Merito di Dio, lo so, ne ho la certezza... grazie!

martedì 20 novembre 2007

Torturami ed Amami

Tortura la mia anima o Mio Dio, quest'anima che non sa nemmeno apprezzare i tuoi doni ne custodirli. Sono un ingrato, uno che non meriterebbe nemmeno d'esser nato, uno stolto, un idiota cieco di fronte al bene che ha attorno. O Signore per cosa mi hai creato? Quale idea avevi di me, cosa ti ha spinto a dar vita a quest'essere che ora sorreggi come a cercare di recuperare. Sono queste le domande che mi chiedo mentre faccio del male a me stesso e a chi, con amore, cerca di capirmi e comprendere il mio dolore. Solo tu sei capace di far luce e di far rinascere il mio spirito. Io ho voglia di rinascere, di ritornare a vivere o meglio d'iniziare a vivere veramente e non come ho fatto fino ad oggi: accontentandomi del superfluo. Voglio scavarmi dentro, voglio arrivare nel fondo della mia anima e se vero che li troverò te... voglio abbracciarti e accoglierti con tutto me stesso e con tutta la mia vita, ti prego: Proteggi i miei amici che giornalmente tentanto di spronarmi, Sostieni la mia famiglia che soffre nel vedermi spento, Amami e se pur tormentando la mia anima...esaudiscimi: Io Voglio Amarti... e so che più grande sarà il tormento più saranno grandi il tuo amore e la tua gloria.

Addommentarsi in lacrime

Ieri sera mi sono addormentato in lacrime, ho pianto perché in cuor mio mi sento solo... non è la solitudine che vado cercando in questi giorni ma la solitudine che posseggo anche se attorniato da mille persone. In lacrime ho pregato il Signore di non abbandonarmi e di colmare tutto il mio cuore con la sua gloria e la sua luce "o Signore non mi abbandonare, senza di te non sono niente"... ed ecco che in sogno la stessa voce, la sensazione identica ad un altro sogno, privo di sceneggiature e di altro, solo la voce: Il Giusto che ritorna Dal Signore non è mai solo perché nel suo cuore ha il Signore. Mi sono svegliato d'impeto come a cercare di non dimenticare quella frase, di farla mia, e istintivamente ho iniziato a pregare e a scolpire queste beate parole.

lunedì 19 novembre 2007

Al riparo

Meglio chiudersi a chiave in una stanza che rimanere vaganti per zone credute sicure e riparate. Verrai sempre e comunque scovato fin quando resti alla luce del giorno. Ecco, qui dentro è notte e sono chiuso a chiave: io e solo io, me stesso contro me stesso....