sabato 24 maggio 2008

Chi non accoglie il regno di Dio come un bambino non entrerà in esso.

In quel tempo, presentavano a Gesù dei bambini perché li accarezzasse, ma i discepoli li sgridavano. Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro: “Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite, perché a chi è come loro appartiene il regno di Dio. In verità vi dico: Chi non accoglie il regno di Dio come un bambino, non entrerà in esso”. E prendendoli fra le braccia e imponendo loro le mani, li benediceva.
(Marco 10,13-16)

"Chi accoglie uno di questi bambini nel mio nome, accoglie me", i discepoli hanno dimenticato questa parola del Maestro perchè cacciano i bambini che sono presentati a Lui per essere accarezzati, forse ritenevano i bambini poco adatti a quest’incontro, inconsapevoli, immaturi, invece Gesù li accoglie come se accogliesse il Padre e indignato, perchè ancora una volta i discepoli hanno peccato di superiorità, li difende e li innalza trovando in loro l'unica chiave per accedere al regno dei cieli. L'innocenza, la spontaneità e la purezza sono le doti essenziali per riuscire a fidarsi ed affidarsi totalmente alla Sua volontà. I bambini sono puri nei pensieri e nelle parole, anche se oggi c'è la fretta di farli crescere togliendo loro anni di spensieratezza e di semplicità. I bambini vanno presentati al cospetto di Gesù, le sue carezze sono linfa vitale e il suo amore l'unica forza capace di guidarli nella vita.. Vorrei sbagliarmi, ma ormai pochi genitori presentano i loro bambini a Cristo, pochi riescono a condurli, in molti preferiscono lasciarli in balia delle mode e altre distrazioni. Lasciate che i bambini vengano a me, perchè siano da esempio ai tanti che vogliono accedere al regno dei cieli, lasciate che i bambini vivano la loro esistenza nel rispetto dei tempi e con l'innocenza molto spesso negata. Signore benedici il bambino che è in noi, aiutaci a preservare la nostra piccola percentuale di purezza in modo da renderla esponenziale ed essere accolti con le carezze che hai in serbo per i piccoli.

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