giovedì 23 luglio 2009

Voi siete la luce del mondo

Matteo 5,13-16
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà render salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini. Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli”.

L'espressione "sopra il lucerniere" sembra far riferimento al piedistallo sul quale molti di noi si ergono come sommi sapienti e onniscienti. C'è, però, da considerare la prima parte del Vangelo di oggi che non giustifica affatto questo nostro atteggiamento, anzi lo condanna totalmente. Chi s’innalza da sè ha sicuramente perso quel sapore indispensabile per essere "sale della terra". Il sapore che viene da Cristo e dalla costante sensazione di non essere mai giunti ma effettivamente bisognosi del suo aiuto. Non siamo in grado di brillare di luce propria perchè la luce che possiamo procurarci nel mondo in cui viviamo è una luce effimera, come quella di un fiammifero, che "a null’altro serve che a essere gettato via e calpestato dagli uomini"; per essere degni testimoni dobbiamo lasciar convertire la nostra miseria, e dare totale fiducia a Colui che farà di noi "lucerne" che brilleranno per l'eternità perchè saldamente ancorate alla Forza che mai farà mancare loro il sostentamento, e la vita. Non possiamo uniformarci al volere del mondo, non possiamo perdere il sapore che ci è stato dato il giorno del battesimo, ma al contrario dobbiamo difendere questo tesoro immenso per cercare di sviluppare sempre più questa grande virtù: se lo vogliamo possiamo dare un sapore diverso al mondo in cui viviamo, se lo vogliamo possiamo essere testimoni della vera Luce ed accecare con il nostro esempio i tanti, desiderosi di conoscer Cristo.

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