giovedì 16 luglio 2009

Io sono mite e umile di cuore

Matteo 11,28-30

In quel tempo, Gesù disse: «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

Essere miti ed umili di cuore, è la condizione giusta per imparare a sopportare ogni giogo e quindi dire addio alle stanchezze e agli affanni che debilitano notevolmente la nostra anima. Un'anima totalmente donata a Dio non subisce più nessuna oppressione perchè ha fatto esperienza della libertà ed ha assaporato il Ristoro che un giorno sarà l'eterna sua dimora. Grazie Gesù perchè con la tua esperienza ci dai la consapevolezza che non è impossibile donarsi totalmente al Padre e grazie per averci donato la Mamma Maria, in lei abbiamo la certezza che ogni nostra preghiera sarà ascoltata ed ogni nostra piaga guarita.

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