sabato 11 luglio 2009

Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto

Giovanni 15,1-8

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo toglie e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già mondi, per la parola che vi ho annunziato. Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può far frutto da se stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e si secca, e poi lo raccolgono e lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli”.

Noi siamo già mondi in quanto è stato rivelata a noi, attraverso la Parola e la luce del Battesimo, la strada da seguire per rimanere saldi alla Vite; ed una volta conosciuta la Verità e la Via sarà impossibile cercare altrove e andare in luoghi diversi, il fuoco della perdizione divorerà la nostra vita e la nostra anima "Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e si secca, e poi lo raccolgono e lo gettano nel fuoco e lo bruciano". Non è una minaccia ma una verità perchè oltre Gesù non c'è niente anzi lui è il tutto e noi siamo il niente "senza di me non potete far nulla", infatti è facile tastare quel fuoco e sentire sul cuore quelle fiammo che divampano ogni volta che ci allontaniamo da lui; la miseria della nostra natura si fa sempre più nitida affinchè di noi non rimanda niente per far posto al Tutto. Questo vuole Gesù, a questo chiamati a liberare il tralcio dalle erbacce e dai rovi che lo soffocano per vedere più chiara che mai la nostra Origine e tenere sempre presente la Figura della Vite che ci da forza e la linfa necessaria per fiorire fruttificare. O Signore donaci costantemente la tua Luce e il tuo Sole di Giustizia, ogni nostro frutto sia ben accetto e sacrificio gradito ai fratelli.

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