martedì 29 aprile 2008

Vegliate

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: “Il regno dei cieli è simile a dieci vergini che, prese le loro lampade, uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le lampade, ma non presero con sé olio; le sagge invece, insieme alle lampade, presero anche dell’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e dormirono. A mezzanotte si levò un grido: Ecco lo sposo, andategli incontro! Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. E le stolte dissero alle sagge: Dateci del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono. Ma le sagge risposero: No, che non abbia a mancare per noi e per voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene. Ora, mentre quelle andavano per comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: Signore, signore, aprici! Ma egli rispose: In verità vi dico: non vi conosco. Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora”.
(Matteo 25,1-13)

Il regno dei cieli va conquistato giorno dopo giorno vivendo questa vita come una sorta di rampa di lancio. Mai perdere la corsa e soprattutto mai accelerare con la convinzione di essere arrivati. Le vergini sagge insegnano che ogni cammino, ogni incontro va "organizzato" al meglio, portando con se l'occorrente, un cuore contrito e semplice e l'amore che, come l'olio, alimenterà sempre la fiamma. Solo questo fuoco, solo l'esser conforme allo sposo permetterà d'esser riconosciuti ed accedere alle nozze eterne senza preoccupazione alcuna. Vegliamo, rendiamoci limpidi e riconoscibili in modo che il Signore non dubiti minimamente della nostra appartenenza a lui!

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