sabato 26 aprile 2008

Non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo.

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: “Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia. Ricordatevi della parola che vi ho detto: Un servo non è più grande del suo padrone. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. Ma tutto questo vi faranno a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato”.
(Giovanni 15,18-21)


Un invito chiaro e limpido a non perdere mai la forza di andare avanti nel cammino con Cristo. Basti pensare che tutto ciò che probabilmente possa venirci fatto è stato già fatto a Lui. Siamo suoi discepoli anche in questo e soprattutto nel condividere con Lui gli odi e le persecuzioni di chi non conosce chi ci ha mandato. Un servo non è più grande del padrone, ma la grandezza di questa distinzione sta nel fatto che ci ha voluti simili a Lui e, se con lui condividiamo i dolori, un giorno saremo pronti a condividerne anche la santità essendo veri portatori e testimoni della sua parola.

Nessun commento: