martedì 21 ottobre 2008

Beati quelli che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli

Luca 12,35-38
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Siate pronti, con la cintura ai fianchi e le lucerne accese; siate simili a coloro che aspettano il padrone quando torna dalle nozze, per aprirgli subito, appena arriva e bussa. Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità vi dico, si cingerà le sue vesti, li farà mettere a tavola e passerà a servirli. E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati loro!”.

“Beati quelli che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli”, rimanere svegli in Cristo significa vigilare sempre per non abbandonarsi ad un sonno molto amico del peccato. Le abitudini o molto spesso la rassegnazione ci fanno vivere l’esperienza con Cristo come una cosa di semplice routine non cogliendo la novità che ci sta ogni giorno nel leggere la sua Parola, nell’esercitarla e metterla in pratica. La parabola dei servi che si fanno trovare pronti all’arrivo del padrone ne è l’esempio, loro preferiscono attenderlo con occhi aperti e così anche noi dovremmo guardare a Lui con occhi diversi non più chiusi e ciechi dal peccato ma liberati, svegli, riscoprendo in ogni attimo della nostra vita la Sua presenza. Per mezzo di Lui siamo rinati e noi che eravamo i lontani, dice S.Paolo, ora siamo i vicini, non più ospiti ma familiari di Dio, pronti a vivere secondo il suo esempio e guadagnare quel posto nella sua mensa “li farà mettere a tavola e passerà a servirli”; laverà i nostri piedi come agli apostoli nell’ultima cena e cancellerà i nostri peccati perché anche noi, seguendo le sue gesta, diventiamo servitori della Sua causa. “Se non ti laverò non avrai parte con me” lasciamoci lavare dunque da Cristo, lasciamo che ogni nostra impurità venga eliminata dalla forza della sua misericordia ed iniziare quel vero cambiamento che ci porterà ad essere “un uomo nuovo” portatore di pace, sempre sveglio e vigilante portando nel cuore quella Luce capace di annientare tutte le tenebre ed essere parte viva della sua Chiesa “edificata sopra il fondamento degli apostoli e avendo come pietra angolare lo stesso Cristo Gesù”.

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