venerdì 9 luglio 2010

Non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro

Matteo 10,16-23

In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:
«Ecco: io vi mando come pecore in mezzo a lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe.
Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell’ora ciò che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi.
Il fratello farà morire il fratello e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato.
Quando sarete perseguitati in una città, fuggite in un’altra; in verità io vi dico: non avrete finito di percorrere le città d’Israele, prima che venga il Figlio dell’uomo».


"Il fratello farà morire il fratello e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato" Ora più che mai siamo chiamati a perseverare nella fede e nella speranza che si traduce, poi, in fiducia totale. L'astuzia dei serpenti e la semplicità delle colombe trovano il punto d'incontro proprio in questa perseveranza, perchè in Cristo abbiamo la certezza di essere "vincitori" dinanzi ad ogni prova, ogni ostacolo rimanendo umili in quanto non da noi proviene tale forza... siamo solo pecore, mandate in mezzo ai lupi, mai però abbandonate ma guidate dal Pastore per eccellenza Colui che verrà prima ancora di finire "di percorrere la città di Israele" e sarà presente in noi, prenderà la nostra difesa facendo sua ogni nostra parola.

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