martedì 16 febbraio 2010

Guardatevi dal lievito dei farisei e dal lievito di Erode.

Marco 8,14-21

In quel tempo, i discepoli avevano dimenticato di prendere dei pani e non avevano con sé sulla barca che un solo pane. Allora Gesù li ammoniva dicendo: «Fate attenzione, guardatevi dal lievito dei farisei e dal lievito di Erode!». Ma quelli discutevano fra loro perché non avevano pane.
Si accorse di questo e disse loro: «Perché discutete che non avete pane? Non capite ancora e non comprendete? Avete il cuore indurito? Avete occhi e non vedete, avete orecchi e non udite? E non vi ricordate, quando ho spezzato i cinque pani per i cinquemila, quante ceste colme di pezzi avete portato via?». Gli dissero: «Dodici». «E quando ho spezzato i sette pani per i quattromila, quante sporte piene di pezzi avete portato via?». Gli dissero: «Sette». E disse loro: «Non comprendete ancora?».


"Perchè discutete" Quante volte mi soffermo durante la giornata e cerco di quantificare tutto il fiato che spendiamo in chiacchiere vane. Certo fino a quando si tratta del semplice fiato la cosa non preoccupa più di tanto, ma noto con tristezza che si spendono vite intere a discutere di un qualcosa che poi alla fine non vale niente, ne può concorrere per la salvezza delle nostra vita. Sapere dall'inizio ciò che si vuole significa sapera già in che modo affrontare la vita, se aggrappati al lievito dei farisei oppure al Pane della vita eterna! Due mondi completamente differenti, uno che alimenta false illusioni e la realtà della nostra carne, l'altro che ci prospetta un futuro 'trasfigurato' al quale accedere deponendo i nostri idoli che invano andiamo adorando. Le nostre preoccupazioni non vanno in sintonia con la Misericordia di Dio perchè chi si affida a Lui ha smesso di pensare, ha smesso di programmare, e quindi ha smesso anche di sudare; basta lo sforzo iniziale di offrire il cuore per accorgersi poi che non di sforzo si tratta ma di piena adesione all'amore che si rinnova poi giorno dopo giorno.

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