sabato 22 agosto 2009

Dicono e non fanno


Matteo 23,1-12

In quel tempo, Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo:
«Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Praticate e osservate tutto ciò che vi dicono, ma non agite secondo le loro opere, perché essi dicono e non fanno. Legano infatti fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure con un dito.
Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dalla gente: allargano i loro filattèri e allungano le frange; si compiacciono dei posti d’onore nei banchetti, dei primi seggi nelle sinagoghe, dei saluti nelle piazze, come anche di essere chiamati “rabbì” dalla gente.
Ma voi non fatevi chiamare “rabbì”, perché uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate “padre” nessuno di voi sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello celeste. E non fatevi chiamare “guide”, perché uno solo è la vostra Guida, il Cristo.
Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo; chi invece si esalterà, sarà umiliato e chi si umilierà sarà esaltato».


Dicono e non fanno, l'incoerenza della parola detta, con i fatti! E' difficile tenere questi due elementi in equilibrio perchè è facile parlare e diventa difficile comportarsi secondo la Parola se questa non passa prima dal cuore, entrando in circolo e incarnandosi in noi. Non sta a noi innalzarci, ma siamo semplicemente chiamati a vivere secondo gli insegnamenti di Colui che per primo ha scelto la via dell'obbedienza per essere infine innalzato da chi ha il potere di farlo: Il Padre.

L'incoronazione di Maria- Filippo Lippi, Duomo di Spoleto - abside-

Maria l'umile per eccellenza è stata innalzata a Regina del Cielo e della Terra, lei che ha saputo vivere il Vangelo sentendolo pronunciato dalla bocca del figlio, lei intrepida e fedele fino alla morte, lei incoronata.

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