martedì 19 maggio 2009

Se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore

Giovanni 16,5-11
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: “Ora vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: Dove vai? Anzi, perché vi ho detto queste cose, la tristezza ha riempito il vostro cuore. Ora io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma quando me ne sarò andato, ve lo manderò. E quando sarà venuto, egli convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio. Quanto al peccato, perché non credono in me; quanto alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; quanto al giudizio, perché il principe di questo mondo è stato giudicato”.

Lo Spirito Santo completerà l'Opera del Figlio, che ritornato al Padre donerà la sua presenza costante, il suo aiuto, la sua forza. E' grazie allo Spirito che è in noi molte cose saranno comprese ed altre, comprese da tempo, perderanno il valore avuto. Vivendo nello Spirito e con lo Spirito ci convinceremo ben presto di dover difendere e preservare al meglio la nostra fede per non peccare più e di prepararci al meglio al giudizio finale, perchè con la stessa misura, con la quale abbiamo misurato "il principe di questo mondo" presente nel più piccolo dei nostri fratelli, saremo misurati.
Dove vai? una domanda carica di preoccupazione perchè convinti di rimanere, ora, soli... ma dietro quell'interrogazione deve esserci la curiosità di sapere e la volontà di voler conoscere quel "posto" che Lui per primo ha conosciuto e che ha preparato per noi. Gesù non ci lascia, anche quando noi lo lasciamo...

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