venerdì 3 aprile 2009

Cercavano di prendere Gesù, ma egli sfuggì dalle loro mani

Giovanni 10,31-42
In quel tempo, i Giudei portarono pietre per lapidare Gesù. Egli disse loro: “Vi ho fatto vedere molte opere buone da parte del Padre mio; per quale di esse mi volete lapidare?”. Gli risposero i Giudei: “Non ti lapidiamo per un’opera buona, ma per la bestemmia e perché tu, che sei uomo, ti fai Dio”. Rispose loro Gesù: “Non è forse scritto nella vostra Legge: Io ho detto: voi siete dei? Ora, se essa ha chiamato dei coloro ai quali fu rivolta la parola di Dio (e la Scrittura non può essere annullata), a colui che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo, voi dite: Tu bestemmi, perché ho detto: Sono Figlio di Dio? Se non compio le opere del Padre mio, non credetemi; ma se le compio, anche se non volete credere a me, credete almeno alle opere, perché sappiate e conosciate che il Padre è in me e io nel Padre”. Cercavano allora di prenderlo di nuovo, ma egli sfuggì dalle loro mani. Ritornò quindi al di là del Giordano, nel luogo dove prima Giovanni battezzava, e qui si fermò. Molti andarono da lui e dicevano: “Giovanni non ha fatto nessun segno, ma tutto quello che Giovanni ha detto di costui era vero”. E in quel luogo molti credettero in lui.
Gesù non sa più come aprire gli occhi e addolcire i cuori di costoro, che non riescono ad andare oltre la fisicità e riconoscere il Lui il figlio di Dio, il Salvatore. Li invita a prendere in considerazione le Opere e comprendere in definitiva che tutto viene dal Padre e non da lui stesso. E noi non siamo parecchio distanti dai Giudei, pur avendo "assistito" alla gloria della Croce continuiamo a lapidarlo ogni giorno, quando decidiamo di non aderire all'amore da Lui proclamato. Chiediamo al Signore di aprire il nostro cuore e di convertire ogni suo battito affinchè non si viva più per nessun altro scopo che non sia quello di amare.

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