venerdì 26 giugno 2009

Se vuoi, tu puoi sanarmi

Matteo 8,1-4
Quando Gesù fu sceso dal monte, molta folla lo seguiva. Ed ecco venire un lebbroso e prostrarsi a lui dicendo: "Signore, se vuoi, tu puoi sanarmi". E Gesù stese la mano e lo toccò dicendo: "Lo voglio, sii sanato". E subito la sua lebbra scomparve. Poi Gesù gli disse: "Guardati dal dirlo a qualcuno, ma a mostrarti al sacerdote e presenta l'offerta prescritta da Mosè, e ciò serva come testimonianza per loro".

...se vuoi tu puoi sanarmi! In questa affermazione c'è racchiusa la Verità che Gesù ha tanto testimoniato fino a salire in Croce " e tutto ciò che domanderete in mio nome Lui, il padre mio, ve la concederà". Nella consapevolezza del lebbroso c'è una fede profonda e saldamente ancorata all'amore del Padre attraverso il Figlio; questo noi dobbiamo comprendere non si arriva al Padre se non tramite il Figlio se non mantenendo viva l'umiltà di riconoscerci costantemente bisognosi d'essere mondati, perdonati, guariti e salvati. Purtroppo la ribellione che l'uomo ha iniziato nei riguardi della propria caducità lo porta a considerarsi dio in terra, invincibile... riscopriamo la nostra debolezza, rallegriamoci in essa come condizione ideale per raggiungere la perfezione che siamo chiamati a vivere in terra e poi in cielo!

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