giovedì 4 novembre 2010

"Vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte"


Dal momento che l'uomo entra in contatto col peccato Dio si adopera in mille modi per riportarlo allo stato di grazia. Questo fa con il suo popolo per anni e anni, e la sua opera trova il culmine in Gesù Cristo colui che ha il "primato su tutte le cose" colui che racchiude in sè tutto il progetto di salvezza. Gesù Buon Pastore non è solo l'immagine di un bravo custode del gregge ma è la promessa fatta dal Padre, è la guida, la chiave, la porta d'accesso, la fine e l'inizio, la "testata d'angolo" è colui che condurrà tutti "Non ho perduto nessuno di quelli che mi hai dato" al Regno. Grande è l'amore, grandissima la cura con la quale ci sceglie, ci cerca, ci chiama, ci ammaestra e ci salva; tanta delicatezza e immensa misericordia, sempre pronto a perdonare e mettere da parte il nostro peccato e ogni nostra mancanza, perchè occorre fare festa " bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato". E noi chi siamo per permetterci di giudicare un nostro fratello peccatore e magari esser gelosi dell'amore che il Padre ha per lui? E' vero che spesse volte siamo invidiosi "Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?" perchè siamo miseri e limitati nel comprendere che il metro utilizzato da Gesù è ben diverso da quello utilizzato da noi basato, solo sull'egoismo e sul bisogno di sentirci santi, ma non di esserlo. Solo così mi spiego il fatto che ci sentiamo più a nostro agio confrontandoci con situazioni di peccato, di scandalo, che fare i conti con le opere buone; una persona buona, coerente, saggia non è sempre ben voluta perchè, nel paragone, ci mostra tutti i nostri lati negativi e ben sappiamo in che modo gestiamo le nostre debolezze: nascondendole. Al contrario un peccatore ci offrirà sempre l'occasione di guardare a noi stessi come a dei bravi e onesti cristiani, si con la coscienza apposto ma col cuore immerso nelle tenebre!! "Vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte" e in terra? perchè non può esserci già in terra questa gioia? Forse perchè ci ostiniamo a vivere da "terrestri" senza dare spazio alla dimensione celeste che è in noi? "Tutto si faccia tra voi nella carità" "se così faremo avremo la forza per generare Cristo in noi e negli altri" (san Carlo Borromeo)

Nessun commento: