martedì 9 dicembre 2008

Dio non vuole che i piccoli si perdano


Matteo 18,12-14
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Che ve ne pare? Se un uomo ha cento pecore e ne smarrisce una, non lascerà forse le novantanove sui monti, per andare in cerca di quella perduta? Se gli riesce di trovarla, in verità vi dico, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite. Così il Padre vostro celeste non vuole che si perda neanche uno solo di questi piccoli”.

Questo brano da forza alla nostra speranza, alla speranza messa in difficoltà dagli imprevisti che sistematicamente ci portano a non sperare più ed a pensare d’esser stati dimenticati da tutti e da Dio stesso. Se pensassimo, invece, all’immenso amore del Padre, a quell’amore che ci ha voluti in vita, all’amore che ci ha radunati sotto la Croce, se davvero avessimo ben chiara la sua infinita misericordia non avremmo mai momenti di sconforto. Dio ha a cuore il destino di ognuno di noi perché ha avuto a cuore la nostra nascita, con il suo amore ha soffiato dentro le nostre vuote vite donandoci l’alito della vita eterna e con lo stesso amore ci conduce, da buon pastore, fino alla meta finale, senza perdere di vista ogni nostro minimo passo. Mi domando però se noi siamo disposti a volerlo accanto; quante volte abbiamo deciso di cacciare la sua compagnia, quante volte abbiamo preferito circondarci di altro e di nascondere la sua presenza dando spazio a qualcosa che secondo noi era più importante.. per fortuna che Lui non passa, che Lui è sempre disposto a darci una seconda possibilità e opera in silenzio, nei nostri cuori, e porta a compimento ogni progetto perché nulla è impossibile alle sue mani. Per noi il Padre vuole il meglio, è disposto a lasciare incustodite le altre 99 pecore pur di salvare quella smarrita e di questo dobbiamo prenderne consapevolezza per riuscire a maturare il concetto dell’essere figli di Dio, dono di Dio e come tali chiamati a uniformarci al Suo unico Figlio, in Lui abbiamo la redenzione, il perdono dei peccati e la via sicura per la salvezza eterna. Accettiamo l’aiuto del Signore e accettiamo l’evidenza, il nostro essere totalmente smarriti e lontani dai pascoli che ha preparato per noi. Fidiamoci di Dio e affidiamoci alla sua cura, ci condurrà ad acque tranquille se solo saremo disposti a farci piccoli, umili “il Padre vostro celeste non vuole che si perda neanche uno solo di questi piccoli”

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