sabato 20 settembre 2008

Il seme è la parola di Dio

Luca 8,4-15
In quel tempo, poiché una gran folla si radunava e accorreva a lui gente da ogni città, Gesù disse con una parabola: “Il seminatore uscì a seminare la sua semente. Mentre seminava, parte cadde lungo la strada e fu calpestata, e gli uccelli del cielo la divorarono. Un’altra parte cadde sulla pietra e appena germogliata inaridì per mancanza di umidità. Un’altra cadde in mezzo alle spine e le spine, cresciute insieme con essa, la soffocarono. Un’altra cadde sulla terra buona, germogliò e fruttò cento volte tanto”. Detto questo, esclamò: “Chi ha orecchi per intendere, intenda!”. I suoi discepoli lo interrogarono sul significato della parabola. Ed egli disse: “A voi è dato conoscere i misteri del regno di Dio, ma agli altri solo in parabole, perché ‘‘vedendo non vedano e udendo non intendano’’. Il significato della parabola è questo: Il seme è la parola di Dio. I semi caduti lungo la strada sono coloro che l’hanno ascoltata, ma poi viene il diavolo e porta via la parola dai loro cuori, perché non credano e così siano salvati. Quelli sulla pietra sono coloro che, quando ascoltano, accolgono con gioia la parola, ma non hanno radice; credono per un certo tempo, ma nell’ora della tentazione vengono meno. Il seme caduto in mezzo alle spine sono coloro che, dopo aver ascoltato, strada facendo si lasciano sopraffare dalle preoccupazioni, dalla ricchezza e dai piaceri della vita e non giungono a maturazione. Il seme caduto sulla terra buona sono coloro che, dopo aver ascoltato la parola con cuore buono e perfetto, la custodiscono e producono frutto con la loro perseveranza”.

"Donami Signore un cuore puro" Tutto parte da li, dalla natura del nostro cuore e dal suo percepire e recepire la Parola di Dio. In questa parabola è facile ritrovarsi perchè ciascuno di noi ha fatto i conti con le difficoltà, col le tentazioni e con l'aridità che ci porta, a volte, a ritornare sui nostri passi con un senso di vuoto assoluto. "Come la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza aver annaffiato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, affinché dia seme al seminatore e pane da mangiare, così è della mia parola, uscita dalla mia bocca: essa non torna a me a vuoto, senza aver compiuto ciò che io voglio e condotto a buon fine ciò per cui l'ho mandata"; quante volte ascoltiamo la Parola di Dio e quante altrettante volte la nostra reazione è differente, sia per la straordinaria capacità che Essa ha di essere Viva sia perchè il nostro cuore cambia e man mano in esso si crea quel terreno adatto per far germogliare i frutti tanto attesi dal seminatore. E' dura combattere contro le spine ed affondare bene le radici quando intorno c'è solo pietra, ma non bisogna mai perdersi ne cadere sperando e pregando continuamente affinchè non ci venga mai meno l'aiuto dal cielo e ogni Sostentamento. Signore rendi i nostri cuori dei giardini fioriti in cui raccogliere i frutti da offrire ogni giorno a gloria del tuo nome.

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